Libertà e Amore

Ogni creatura ha in sé la purezza dell’essere, dello stare nel presente senza giudizio, senza alcun desiderio o necessità di dover essere altro di diverso.

 

Ogni nuova vita nasce libera e incondizionata. Ogni nuova vita ha insita la vibrazione naturale della coscienza di sé che la unisce al mondo e questo è ciò che amo riscoprire nel contatto con i bambini e che ogni volta mi fa sentire a casa. Ogni bambino è unico e speciale, ognuno con diversi tempi, modalità e qualità proprie risveglia in me la meraviglia e la naturale essenza del vivere. 

Amo osservare le sfumature del loro manifestarsi e continuo ad ascoltare la loro bellezza, a lasciarmi condurre attraverso viaggi emozionanti verso mondi incantevoli. Con loro amo ritrovarmi in quel sapore intimo di libertà autentica che tutto accorda e comprende.

Durante i nostri incontri amo partecipare giorno dopo giorno di ogni piccola conquista e dedicarmi alla nostra pratica insieme affinché ognuno di loro possa seguire un processo di sviluppo il più naturale e armonioso possibile. 

Sto volutamente ripetendo il verbo amare perché sento che volermi relazionare con i bambini in maniera efficace significa amarli. Si dice che è possibile amare qualcuno soltanto desiderandone la piena e libera manifestazione. E per me, il fatto di poter partecipare di tutto questo è l’aspetto più bello dell’amore. 

Dunque non posso che assecondare il cammino dei più piccoli assicurando loro un nutrimento consapevole. Amare i nostri bambini nella loro libertà di fiorire è la via per accompagnarli verso un sano sviluppo. 

La sento come la giusta dimensione per loro e come un’opportunità unica per noi adulti. Si tratta della preziosa occasione di poter ricontattare la nostra autentica libertà di essere e, una volta ritrovata, poterla garantire loro. 

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Perché, in realtà, si tratta della stessa libertà che ci permette di ascoltarci nel profondo e riconoscerci nella sola vibrazione universale che anima ogni cosa. È la stessa libertà che ci consente di prenderci cura di noi per poter vedere ogni altro essere. È la condizione di naturale amorevolezza che unisce lo sguardo di ogni creatura.

Siamo noi adulti ad avere la possibilità di continuare a scegliere la nostra unicità, a coltivare la nostra libertà e quella dei nostri piccoli e sento fondamentale la responsabilità di questa scelta.

Yoga e Nascita, come iniziare?

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Ogni fase dell’attesa ha qualità ed esigenze diverse per cui quella che propongo è una pratica adatta ad ogni periodo della gravidanza e il più possibile vicina alla specifica unicità di ogni singola realtà.

Il primo trimestre è caratterizzato dal cambiamento più profondo, tutto si ricalibra e riorganizza in funzione della nuova Vita che si manifesta. In questo caso la pratica è la più gentile dei nove mesi perché volta ad accogliere il momento iniziale con la dovuta delicatezza. È la fase in cui dare maggiore spazio all’ascolto, in cui fermarsi a respirare e meditare, ad accogliere emozioni e pensieri. Con il secondo trimestre la donna inizia a fiorire e a sentirsi più energica così come la creatura che porta in grembo comincia a crescere e a diventare più forte. Questo è il periodo in cui ammorbidire e rafforzare maggiormente le aree della schiena, delle gambe e del bacino per andare a supportare al meglio le ulteriori fasi della gravidanza, nonché il momento del parto. L’ultima fase poi corrisponde al momento più vicino alla nascita, quando ci si può concentrare sulla respirazione e sulle visualizzazioni. In questo ultimo trimestre la mia attenzione è volta a favorire pratiche destinate a migliorare la circolazione sanguigna e a mantenere delicatamente attiva la muscolatura utile al travaglio.

Oltre ad un’attenta considerazione delle diverse fasi della gravidanza e delle particolari e specifiche accortezze richieste dal singolo caso, come nella pratica in generale così anche nella pratica in gravidanza, elemento cardine della nostra esperienza insieme rimane il principio di autoregolazione.

Si tratta di un punto fondamentale che permette ad ognuno di imparare ad ascoltare e assecondare il proprio sentire, ciò che il corpo richiede in ogni diverso momento, sul tappetino e nella vita, e che durante la gravidanza si traduce in un ulteriore elemento di conoscenza e in un aspetto imprescindibile per la buona riuscita della nostra pratica condivisa. In questo modo ogni qui ed ora diventa un nuovo sentire, ogni pratica un’occasione di riconoscersi nel proprio essere naturale.

Ogni esperienza diviene un contatto sempre più autentico, ogni volta ti puoi avvicinare con fiducia alla nascita, ad ogni passo ti puoi accordare con il Cosmo accogliendo la Vita che ti viene incontro.

ASCOLTO

The inspiration you seek is already within you. Be silent and listen.
Rumi

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Ti è mai capitato di voler ascoltare una nuova canzone che ti piace e di non volere niente intorno che ti disturbi o interrompa nell’ascolto?

In questi casi, che tu ti chiuda in una stanza o semplicemente indossi le cuffie alzando il volume, ti stai fermando. Stai focalizzando tutta la tua attenzione sull’ASCOLTO.

Bene, io credo che i primi passi utili verso il silenzio interiore siano quelli del ricercatore curioso che sente di voler INDUGIARE.

L’ILLUSIONE del CAMBIAMENTO

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Siamo spesso abituati a pensare che il cambiamento possa avvenire se torniamo indietro a sondare il passato e alle ragioni delle nostre azioni, come se potessimo in questo modo riparare a quelli che consideriamo errori.
In questo modo non solo ci illudiamo ma restiamo ancorati ai nostri meccanismi di difesa del passato che continuano a portarci nelle stesse direzioni.
Hai mai pensato che un altro modo per cambiare è quello di sciogliere queste difese confortandole e iniziando ad abitare il presente?

YOGA come CRESCITA

Tutto quello che viene compiuto in presenza di un bambino, nell’organismo infantile si trasforma in spirito, anima e corpo.

R. Steiner

Prima della nascita la natura predispone un ambiente adatto alla crescita dell’essere umano. Allo stesso modo sento che dopo la nascita abbia un ruolo fondamentale un’educazione NATURALE che gli garantisca una sana dimensione di sviluppo. 

Spesso siamo portati a pensare che i bambini crescano seguendo ciò che gli adulti vorrebbero insegnare a parole, come fosse per loro un’operazione del solo intelletto.

Il bambino invece imita ciò che si svolge nel suo ambiente e tutto il suo essere assume le forme che rispecchia.

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Sin dalla nascita egli è aperto alle influenze dell’ambiente circostante, è pervaso dai sensi che lo animano sia nello sviluppo organico che nella acquisizione di qualità interiori. In tal modo il significato di ambiente va considerato nel senso più ampio, ne fa parte infatti tutto ciò che avviene intorno al bambino, tutto ciò che i suoi sensi possono percepire. A partire dallo spazio fisico in cui si trova fino a tutte le azioni che egli vede compiere. Tutto ciò che noi siamo traspare dai nostri gesti e tutto ciò che facciamo in presenza di un bambino continua ad agire in lui. 

Questo è ciò che intende Steiner nel sostenere che il bambino è un INTERO ORGANO di SENSO che vive in maniera completa tutto ciò che riflette intorno a sé.

E questo è il motivo per cui nell’accompagnare i più piccoli con lo yoga la mia attenzione si focalizza innanzi tutto sulla loro libertà di ESSERE. Il mio impegno è volto a preservarne una crescita organica e a facilitare e sostenere lo sviluppo delle loro qualità interiori.

Balyayoga, il metodo che utilizzo, si basa su una visione olistica del bambino e su una pratica studiata e realizzata nel rispetto delle particolari caratteristiche psico-fisiche dei più piccoli. Si tratta di un approccio che FACILITA e SOSTIENE volto a valorizzare la creatività di ogni essere quale strumento di libera crescita e sano sviluppo del proprio sé.

Propongo una PRATICA SPONTANEA e INCLUSIVA e utilizzo il linguaggio del gioco come strumento di apprendimento e sviluppo relazionale. Si tratta di una ESPERIENZA NATURALE e divertente che favorisce ASCOLTO e consapevolezza di se stessi e degli altri in una prospettiva più ampia della RELAZIONE con il MONDO circostante.

ACCOGLIERE

Yoga does not ask you to be more than you are but it does ask you to be all that you are.

Bryan Kest

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Spesso le persone mi dicono di sentirsi poco adatte allo yoga.
Chi si sente rigido, chi si ritiene poco costante, chi troppo irrequieto e chi lo considera una pratica per pochi.

Lo yoga in realtà è una scienza naturale dell’uomo e per l’uomo e per questo lo sento come un’opportunità fruibile.


Potrebbe essere un’occasione anche per te di abbandonare l’ombra di false credenze limitanti per imparare ad assaporare la libertà di poter ACCOGLIERE appieno tutto ciò che sei e che puoi scoprire di ESSERE.

SILENZIO

Il silenzio è tutto ciò che temiamo, c’è riscatto in una voce.

E. Dickinson

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Quando ASCOLTO la mia voce posso esprimermi davvero.
I limiti che spesso ci poniamo in questo sono dettati da un naturale bisogno di sicurezza e per questo sento importante il silenzio.
Posso affidarmi al SILENZIO per accogliere ogni mia parte e comprendere i limiti legati alla paura e non alla possibilità.
Il silenzio è un compagno fedele nella riscoperta della nostra VERA NATURA.