Si acquisisce la perfezione in un asana quando cessa lo sforzo per realizzarla e si raggiunge l’essere infinito che è in noi.

Patanjali, Sutra II, 47


L’immagine come punto di partenza per giungere ad INCARNARE UNA FORMA

Attraverso l’immaginazione creo, plasmo emozioni dando vita al mio sentire. L’immagine si traduce in realtà, in risposte fisiologiche in cui ciò che immagino anticipa la realtà prefigurata

Assumere una posizione, rappresentare un’immagine che modelli il corpo e lasciarla essere ad ogni esperienza. In questo modo con gli Asana si esprime la forma della posizione e se ne traduce la risonanza con miti, simboli e significati espressi nel suo nome, attraverso la sua e la nostra storia

Yoga come linguaggio di immagini, come un’immersione che porta alla identificazione, come pratica di ascolto trasformativo in cui sperimentare ed interpretare stati diversi per poter arrivare a riconoscersi in continuità con il mondo

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