Un nuovo inizio

In queste settimane di ripresa delle attività e dei nostri incontri mi sono spesso trovata a riflettere sul significato del cambiamento in relazione al particolare periodo storico che stiamo vivendo.

Comunemente siamo abituati a notare i grandi cambiamenti quando sono repentini perché, come ormai sappiamo, ci appaiono pericolosi o destabilizzanti. Ma a ben guardare, al di là di considerarli per noi positivi o negativi, sono davvero pochi i cambiamenti che avvengono in maniera netta e rapida.

Nella maggior parte dei casi i cambiamenti sono lenti e graduali, tanto da non essere forse visibili. Spesso se non diamo loro la giusta attenzione nemmeno ce ne accorgiamo. E mi sembra che questa specie di disattenzione rispetto al cambiamento lento possa tradursi in una visione limitante che ci porta a dare tante cose per scontate e a tralasciare la possibilità di vivere la nostra naturale esperienza.

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Forse il risveglio cui si fa riferimento nelle discipline spirituali, come lo yoga, sta proprio nella possibilità di cogliere, nel costante movimento in cui siamo immersi, il cambiamento in ogni istante. E il fatto di poterlo riconoscere credo sia proprio la capacità, frutto di una costanza nella pratica, che secondo le nostre individuali tempistiche, certamente graduali, siamo in grado di riscoprire.

Ogni tanto, nel cambiamento che stiamo vivendo, in superficie eccezionale e repentino, dimentichiamo la paura e ricordiamo di poterci indirizzare verso un nostro movimento interiore, ricordiamo di poterci affidare a profondi e salutari momenti di ascolto destinati a riflettersi intorno a noi. Impariamo a dare attenzione ad ogni aspetto che sentiamo importante della nostra esistenza e a lasciare andare i condizionamenti esterni. Ricordiamo che il vero cambiamento che desideriamo origina in noi e può nascere dall’ascolto della nostra parte più intima.

Continuiamo a scegliere del tempo di qualità e una pratica di attenzione e cura. Ascoltiamo, ora più che mai, la nostra paura. Iniziamo a percepire come tra i sentimenti di biasimo, rabbia e quelli di insoddisfazione e resa ci possa essere un’altra possibilità. Quella di fare un passo indietro e decidere di scegliere per noi.

Credo che la vera alternativa sia decidere del nostro personale cambiamento, scegliere la libertà di ascoltare la nostra voce interiore per poterla assecondare.

A parole sembra semplice, lo so. So che spesso non è facile, ma si può fare. Serve mettersi in gioco, serve metterci cuore.

Vi aspetto per un coraggioso nuovo inizio.

A partire dalla prossima settimana riprenderanno i nostri incontri di Hatha Yoga, Yin Yoga, Yoga del Suono, Yoga in Gravidanza e Balyayoga. Potrete trovare tutti i dettagli negli aggiornamenti pubblicati sulle mie pagine web.

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