Perchè MEDITIAMO?

L’ultima volta in cui mi è capitato di chiederlo ad un incontro dedicato ai bambini, una di loro ha risposto: “Perché ci fa brillare”. E il ricordo ricorrente di quel momento di grande emozione mi porta a voler condividere anche qui, per chiudere in bellezza questo anno di pratica insieme, alcune riflessioni sulla meditazione con i più piccoli.

Viviamo un’epoca in cui stiamo sempre più riscoprendo l’importanza del lavoro di ascolto di sè. Ma al di là dell’utilizzo ampio, e ormai diffuso, del termine, sento fondamentale condividere cosa sia la meditazione e quale sia la sua importanza. La pratica che propongo per i bambini è caratterizzata da differenti e graduali occasioni di ascolto. A partire da esperienze di Mindfulness che aprono alla consapevolezza di sé, passando ad un diverso livello di sperimentazione che induce una visione interiore profonda (Meditazione Vipassana) e che sposta l’attenzione dalla superficie verso l’interiorità, fino al passaggio in cui li accompagno nella possibilità di mantenere attivo l’accesso al proprio sé attraverso la Meditazione con il Mantra.

A questo ulteriore passo viviamo insieme una pratica volta alla naturale trascendenza e ad una visione di sé rivolta verso l’Infinito.

Dunque, dopo aver fruito di diversi strumenti funzionali alla Meditazione, arriviamo a viverla appieno grazie alla ripetizione del Mantra, nutriti da un’antica scienza che ci permette di beneficiare di vibrazioni che risuonano in noi e ci aprono ad una comprensione più ampia della nostra esistenza. Meditazione non è quindi un semplice momento di rilassamento o di riflessione. In particolare per i bambini è una pratica che sento di privilegiare per poterli guidare nel loro sentire interiore. Perché proprio i più piccoli, che sono gli esseri spirituali per eccellenza, avendo una completa connessione con il loro livello profondo, possono beneficiarne grazie alla spiccata capacità immaginativa che li contraddistingue.

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L’immaginazione è ciò che li mantiene collegati alla loro natura intensamente spirituale e il mio radicato intento è quello di mantenere vivo quel canale attraverso la pratica. Per questo amo accompagnarli nel connettersi al loro spazio di pace e guidarli nel coltivare la loro forza interiore perché la possano riconoscere e custodire come un dono, come una risorsa preziosa da coltivare e alla quale poter attingere in ogni momento della vita.

Affinché possano far coincidere il proprio sé con l’intero macrocosmo e sviluppare una crescente fiducia nelle loro risorse interiori e nella possibilità di sentirsi nel loro centro, al sicuro con se stessi, al di là di ciò che accade intorno.

I benefici che ne derivano sono ormai dimostrati, nonché molteplici, e spaziano dal raggiungimento di un generale stato di rilassamento fisico e mentale, dallo sviluppo della capacità di concentrazione, dal favorire la padronanza dei processi di pensiero, l’attivazione della fantasia e l’introspezione, fino al creare una ricca connessione con la propria interiorità che si riverbera anche in una armonica relazione con il mondo esterno, affinando la capacità di affrontare le difficoltà e sviluppando sensibili abilità di problem solving.

Brillanti meditazioni a tutti e una buona estate!

2 pensieri su “Perchè MEDITIAMO?

  1. Una volta partecipai ad una seduta di meditazione con le campane tibetane. Devo dire che fu molto scomodo star sedyta senza uno schienale ma il suono era talmente bello che adesso ogni tanto vado a cercare qualche video per risentirle.

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