Ogni creatura nasce come un essere perfetto che necessita di presenza, ascolto e del sostegno di adulti consapevoli che si prendano cura di lui nel suo processo creativo di sviluppo.
Per questo negli incontri di yoga per i più piccoli sento importante favorire lo stato di naturale libertà del bambino. Intendo libertà di essere, di pensiero e di espressione, ma anche libertà dai condizionamenti e dalle aspettative di qualsiasi adulto.
Libertà non significa lasciare che il bambino faccia qualsiasi cosa, con ogni mezzo ed in ogni momento. Mi capita spesso di osservare come un bambino che non ha confini chiari e coerenti si senta solo, smarrito e abbandonato a se stesso e ogni volta mi sento richiamare da un certo senso di responsabilità.
Percepisco che coltivare una condizione di consapevole empatia possa essere un buon punto di partenza. Sento infatti che libertà significa offrire regole a sostegno di uno sviluppo organico del bambino che tenga conto delle sue naturali esigenze e favorisca un amorevole rispetto di se stesso e del mondo.
In questo mi accorgo di quanto sia importante che le regole siano ragionate, comprensibili, condivise e per questo funzionali alla crescita di un individuo sano e felice. Al contempo mi rendo conto di come esse non possano esprimersi in ordini imposti dall’alto destinati ad attivare una forma di obbedienza passiva che tende a provocare frustrazione e a delineare i tratti di un futuro adulto passivo, poco cosciente di sé. Dunque credo che un altro buon punto di inizio siano regole sane idonee a garantire ad ogni bambino la possibilità di agire in maniera spontanea, la possibilità di sperimentare, di assecondare il proprio sentire, di conoscere così il mondo e di formarsi al suo interno. Questo è il motivo per cui amo osservare i bambini e assecondarli nelle loro peculiari esigenze. Amo accompagnarli nella pratica con attività creative che sostengono l’esperienza di emozioni e stati d’animo diversi vissuti dal singolo nel gruppo.
La mia pratica è volta a preservare lo stato di apertura naturale che caratterizza all’origine ogni essere umano. Le esperienze che offro promuovono una condizione di socializzazione spontanea che ascolti e valorizzi l’unicità di ognuno. Le mie proposte, che sono spesso destinate al lavoro di gruppo, si definiscono in uno stato di fraterna accoglienza tale da permettere ad ogni bambino di riconoscersi in tale sentimento e di potersi esprimere pienamente.
In questo modo posso osservare come i bambini riescano a fluire in maniera spontanea, sempre più aderente a sé e insieme a relazionarsi con crescente serenità a ciò che li circonda.